L’ampio confronto si è concluso con l’introduzione di una serie di novità che hanno interessato gli articoli che di seguito si riportano in forma esemplificativa e non esaustiva:
Titolo I – PRINCIPI GENERALI
Art. 1 – Modificato e integrato
Titolo II – DOVERI GENERALI
Art. 2 – Modificato e integrato Art. 4, comma 2, 5 – Modificati Art. 9 – Modificato e integrato Art. 11 – Modificato
Titolo III – RAPPORTI CON L’ORDINE E CONSIGLIO DI DISCIPLINA – Modificato Art. 12 – Modificato
Titolo IV – RAPPORTI ESTERNI
Art. 14, comma 3, 4 – Modificati Art. 16 , comma 1 – Integrato Art. 17 – Integrato
Art. 18 – Integrato Titolo V – RAPPORTI INTERNI
Art. 19, comma 3 – Modificato
Art. 20, comma 1 lettera c, comma 2 – Modificati
Art. 21 – Modificato e integrato
Titolo VI – ESERCIZIO PROFESSIONALE
Art. 23, comma 3 – Modificato Art. 24 bis – Nuovo articolo
Art. 27, comma 2, 3 – Modificati
Art. 36 bis, comma 2, 3 – Modificati
Titolo VII – PODESTA’ DISCIPLINARE
Art. 37 – Modificato e integrato
Titolo VIII – SANZIONI
Art. 41 – Modificato e integrato
Titolo IX – DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
Si segnala, altresì, che:
– nel preambolo è stata riconosciuta l’importanza della parità di genere e della promozione dell’inclusione;
– l’allegato I, previsto nel comma 6 dell’art. 41 come parte integrante del Codice, riporta una modulazione delle sanzioni per l’intero articolato, che va considerato come ausilio all’attività dei Collegi di Disciplina. Rimane ferma la autonomia decisionale dei Collegi di Disciplina nella irrogazione delle sanzioni. Resta così l’attribuzione ai CDD di un margine di discrezionalità nella commisurazione della sanzione all’interno di una forbice edittale, che serve a poterla adeguare alle particolarità della fattispecie concreta
Il nuovo Codice deontologico è stato approvato dal Consiglio Nazionale nella seduta di Consiglio del 2 dicembre 2024.